Villa Vitolo

L'edificio presentato in questa scheda risulta di particolare interesse per diversi motivi; in primo luogo, si tratta di un progetto orgogliosamente moderno, quasi un manifesto: la pianta su pilotis, le grandi finestre, la copertura piana... tutto rimanda ai famosi cinque punti delineati da Le Corbuiser negli anni 20. Il risultato è una costruzione in grado di dialogare in modo convincente con il contesto naturale, senza fare ricorso a forme domestiche, come in buona parte degli edifici di Fregene; è interessante a questo riguardo, notare la connessione formale con opere coeve, come le Ville Miconi o la Villa Serantoni.

Un altro aspetto degno di menzione è il progettista; l'ing, Vitolo, progetta e costruisce la casa per se e la propria famiglia; non era un progettista professionista, ma un imprenditore del mondo della costruzione. La circostanza è interessante perché consente cogliere come, nel clima culturale di quegli anni, anche un progettista "occasionale", era in grado di produrre un'opera di sicura qualità architettonica, manifestando tra l'altro un buon grado di conoscenza del panorama progettuale moderno.

Infine, anche lo stato di conservazione dell'edificio merita un accenno; al contrario di altre opere, che hanno subito il passo del tempo, la presente si trova in perfetto stato di conservazione, grazie alle cure del suo attuale proprietario (figlio del costruttore), il quale ha cercato di operare i necessari adeguamenti nel rispetto del carattere architettonico dell'edificio originale.