Villa Streuli

Il presente edificio rappresenta uno degli esempi più curiosi dell'architettura di Fregene, tanto nascosto quanto interessante; si tratta dell'opera prima di un  allora giovane architetto di origine svizzera, Carlo Streuli, il quale la costruì nel 1961 per la propria famiglia.

Non si hanno molte notizie dell'arch. Streuli; di origine svizzera, lavorò come assistente dell'architetto Rudolf Olgiati (padre dell'anche architetto Valerio Olgiati); a proposito dell'opera del primo, si vedano i seguenti link:

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https://en.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Olgiati

https://hicarquitectura.com/2023/09/rudolf-olgiati-haus-dr-allemann-1968/

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La visione delle opere di Olgiati consente di inquadrare l'opera presentata in questa pagina; risultano evidenti i riferimenti a quella corrente dell'architettura moderna che, scostandosi dal purismo tipico degli anni 20, scopre la forza delle forme vernacolari, senza rinunciare ad un linguaggio evidentemente moderno; da notare a questo proposito elementi come i pilastri del portico, in tronchi di legno non lavorati, i doccioni di scolo delle acque, sempre in legno, o gli elementi di architrave e balaustra, in calcestruzzo armato. Su tutta l'opera alleggia lo spirito del Le Corbusier più maturo.

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Dell'architetto Carlo Streuli si conserva un'altra villa a Fregene, non lontana dalla prima.

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Ringrazio sinceramente i figli dell'autore che, nel corso di una casuale conversazione a Fregene, mi hanno messo al corrente di queste informazioni.