Casa Dardi

La casa che l'architetto Costantino Dardi costruì per se e la sua famiglia all'inizio degli anni 70 è caratterizzata da un estremo minimalismo di matrice geometriche: forme pure, astrattamente bianche, sotto il sole. Un grande piano inclinato costituisce la facciata verso il giardino; le finestre sono ricavate mediante grandi feritoie che tagliano la superficie inclinata.

verso la strada, la casa presenta un aspetto completamente diverso: ermetico, connotato da una serie di prismi regolari che si staccano dal volume principale.

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 “(…) Secondo me, Fregene dovrebbe rinunziare al mare e restare un villaggio dove passeggiare o andare in bicicletta. Da Fregene sud fino al villaggio dei pescatori sono ben quattro chilometri di passeggiata.  La cosa che più attrae a Fregene non è il mare ma la pineta. C'è come un'atmosfera sospesa. Fregene è un punto di fuga dalla città. Fuori stagione è stupenda: un po' triste, forse anche un po’ squallida, con un fascino suo proprio, con delle luci straordinarie.”

Intervista a Costantino Dardi, da “Il Messaggero”, agosto 1989

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