Ville 450 metri cubi

I giovani Guerri e White, collaborando all'epoca per lo studio TAU (al quale si devono altri complessi residenziali a Fregene) realizzarono all'inizio degli anni 70 due complessi di ville unifamiliari nella zona centrale della cittadina.

I progetti denotano una grande sensibilità architettonica, nella quale si fondono elementi tecnologici - come l'uso degli elementi in carpenteria metallica in vista - con l'uso del mattone a faccia vista. L'insieme rimanda a esperienze architettoniche europee, con l'opera di Alvar Aalto sullo sfondo.

Le opere in esame - sia queste che quelle della scheda successiva - furono recensite nella rivista di Bruno Zevi, "L'Architettura: cronache e storia", nel numero 198 del 1972, in un articolo dal titolo "Organico e razionale in due esempi romani", da cui traggono i loro nomi le presenti schede (ville 450 cm e 600 mc). 

Allo stesso gruppo di progettisti si devono diverse altre costruzioni a Fregene, a cui sono state dedicate schede dedicate.

A proposito dell'articolo, è interessante come lo stesso, oltre a fornire una descrizione critica dei progetti, menzioni non soltanto i progettisti, ma anche l'impresa di costruzione ed il resto di artigiani coinvolti nella realizzazione dell'opera. Nel caso specifico, l'impresa Pompa, di Fregene, realizzatrice di altre opere degli stessi autori; si veda a questo riguardo la scheda su "Villa Piccola".