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Complesso "Villa Piccola"

Localizzazione

via Porto Azzurro; via Procchio; via Belmonte Calabro

Autori

Arch. Danilo Guerri e Alberto White (con gli arch. Tegolini e Graziosi; studio TAU)

Anno

1972

 

Stato di conservazione

edifici esistenti

Bibliografia

Rivista Mappe, n°30 2015; 

https://issuu.com/mappelab/docs/mappe_030

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L'architetto Danilo Guerri, assieme ai colleghi White, Tegolini e Graziosi, sono autori di questo interessante complesso di ville unifamiliari, ubicato a Fregene Nord, costituito da ville di due tipologie, oltre ad un'altra di maggiori dimensioni. Concretamente, sono presenti quattro ville "A", e tre "B" di maggiore dimensione. Si tratta di un'iniziativa privata, la società "Villa Piccola". Tra i proprietari originali è da segnalare il giornalista Alberto Ronchey, Ministro dei Beni Culturali ed Ambientali in 2 governi (Amato e Ciampi).

Negli edifici costruiti si percepisce chiaramente lo "stile" degli architetti, già esperimentato nei progetti di via San Fruttuoso. L'utilizzo sapiente e schietto dei materiali costruttivi - mattoni e calcestruzzo a faccia vista, acciaio, legno - assieme alla cura delle soluzioni distributive ed spaziali - in particolare gli spazi a doppia altezza dei soggiorni - rimandano alla migliore tradizione moderna, e dimostrano la capacità dei progettisti di raggiungere risultati di qualità anche in edifici di minori dimensioni rispetto alle ville unifamiliari del passato. 

La pianta, di forma sostanzialmente quadrata, è articolata in un corpo ad "L" di due piani di altezza che abbraccia il soggiorno a doppia altezza, il quale, con le sue generose vetrate, si propone come spazio di mediazione tra gli ambienti interni ed il giardino. Il gioco delle coperture a falde inclinate rivestite in tegole, evidenza questo assetto. La scala interna è di particolare interesse in quanto elemento di raccordo tra gli spazi abitativi ed il soggiorno, e la cura posta nella sua definizione la rendono il vero protagonista dello spazio interno.

In sintesi, tutte le caratteristiche prima descritte collaborano a rendere questi edifici tra quelli più interessanti dell'ultima stagione dell'architettura di Fregene; una stagione, quella degli anni 70, di passaggio da una committenza privata a progetti da immettere nel mercato immobiliare. Passaggio che, purtroppo, si è rivelato sostanzialmente negativo per quanto riguarda la qualità architettonica delle nuove costruzioni, improntante ad una massimizzazione delle cubature. 

L'analisi di queste costruzioni consente anche altre considerazioni che possono essere interessanti per confronto con l'attuale attività edilizia. Seppur di modeste dimensioni, le ville evidenziano un grande mestiere nel gestire la commistione di diversi materiali, a cui corrispondono altrettante capacità tecniche. Il mattone a faccia vista, le coperture in legno con elementi di raccordo in ferro, gli architravi in calcestruzzo a faccia vista... tutti questi elementi "parlano" anche di una ottima capacità costruttiva da parte dell'impresa esecutrice.

Devo un sincero ringraziamento all'Ing. Ciervo, proprietario di una delle ville, per la gentilezza e disponibilità dimostrata nel fornire dati sulla costruzione. Inoltre, è stato messo a disposizione un messaggio del Dott. Ciervo con l'architetto Guerri, risalente al 2015, il quale è riportato in seguito per il suo innegabile interesse, dimostrativo anche dell'"affetto" del progettista rispetto alla sua opera:

"Gentile Signor Ciervo,

il progetto è mio e dei miei soci, al tempo Alberto White, Angelo Graziosi, Franco Tegolini. Nostra committente era una società denominata "Villa Piccola" e fu costruita dall'impresa cooperativa Pompa e Busetto, eccellenti costruttori. è stata in particolare da me seguita quotidianamente. Parte di questo gruppo di case erano una villa, la maggiore, del dottor xxx e tre ville isolate, seguite prevalentemente dall'Arch. Graziosi. (...) Poiché ho affetti e famiglia a Roma, di quando in quando vengo e per me sarebbe molto gradito un incontro con lei per conoscerla e poter rivedere la casa cui sono molto affezionato. La ringrazio molto per gli apprezzamenti da lei fatti e la saluto cordialmente,

Danilo Guerri"

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